martedì 17 marzo 2009

Clint Eastwood


Il Clint di "Gran Torino" è molto simile a quello della foto.
Clint non invecchia, Clint non molla, mai!
Nel suo ultimo film, Clint Eastwood dimostra di essere un attore e regista superlativo con un carisma intramontabile.
In "Gran Torino" il Biondo di Sergio Leone regge da solo la scena, senza comprimari importanti, senza effetti speciali, senza una trama romanzata, senza una colonna sonora (non fosse stato per Andre non mi accorgevo neanche dell'assenza della musica).
Tutto gira attorno a Clint, il significato del film è nello sguardo, nella mimica e nelle poche, crude, ma sincere parole del vecchio cowboy.
All'uscita dal cinema ero quasi commosso; questa interpretazione magistrale e la mancata assegnazione dell'Oscar dimostrano una volta di più l'inutilità del premio del Kodak Theatre..

3 commenti:

  1. errore da mancata rilettura "non mi sarei accorto" sorry!
    matte

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  2. non ho visto gran torino e nemmeno sean penn ma dopo Benjamin Button e The Wrestler io il premio l'avrei dato a Rurke...assolutamente magistrale,non si stacca mai dal personaggio,triste quando serve, felice all'occorrenza...umano.

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  3. ecco ora l'ho visto è il giudizio non può che essere buono per Clint ma il film non merita più di 7.
    Come dicevi giustamente la trama è ridotta all'essenziale, gli attori fanno schifo e le battute a volte mi sembravano quelle di Vivere.
    Detto ciò mi viene da dire che il film (prodotto, diretto e recitato da Clint) è un'autocelebrazione del personaggio principale, che poi risulta essere nient'altro che un cowboy vecchio e senza cappello o speroni. Clint è un ottimo attore per quello che sa fare: ringhiare, picchiare, sparare, sputare. Ottimo per i western ma per una qualsiasi altra produzione direi limitativo. E qui sta il punto: certo regge perfettamente la scena da solo...ma il fatto è che non c'è molto da reggere.
    Il film è poverello e non per la mancanza di effetti speciali ma proprio perchè quando esci l'unica cosa che ti ricordi sono gli insulti razzisti e gli sgrunt del vecchio pistolero, perchè altro da ricordare non ce n'è.
    Alla fine un bel film da prima serata su italia 1 ma sicuramente non si avvicina minimamente a Rurke e Pitt per l'oscar.
    Forse doveva invecchiare, forse l'errore sta proprio lì.

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