sabato 30 maggio 2009

La frase dell'anno

Sono indeciso su quale sia ad oggi la frase del 2009...
Meglio: "Juventus? SSSERU TITULI?", oppure "Ma tu li faresti educare i tuoi figli da Berlusconi???"

Giro, opinioni conclusive

Il Giro di quest'anno è stato veramente ridicolo: percorsi non all'altezza, neanche una montagna storica, squadre poco agguerrite, quasi nessuna fuga, grandi "campioni" mai visti (Cunego e Simoni erano in gara?).
Ha (quasi) vinto Denis Menchov, con grande merito.
Il russo della Rabobank ha vinto due tappe (anche se il topone- baffone/ divora formaggi di Bartoletti se ne dimentica dicendo che il leader della corsa è un succhiaruote e che seguirà Di Luca anche in spiaggia..); è stato padrone assoluto della situazione, sempre lucido e determinato; è stato il più forte.
Di Luca è stato bravo, ci ha provato in tutti i modi, sfruttando al meglio un percorso congeniale alle sue caratteristiche di scattista; non deve recriminare nulla.
Dei miei pronostici ho azzeccato le prove negative di Cunego (lasci perdere le corse a tappe) e di Simoni (forse è ora di appendere la bici al chiodo) e la buona prestazione di Scarponi, vincitore di due tappe.
Non mi aspettavo un Basso cosi sottotono; da lui non si è mai vista una vera fiammata, una risposta da campione; però c'è da dire che non c'era molto terreno adatto alle sue doti.
Stesso discorso vale per Sastre; con una o due montagne vere probabilmente avrebbe dominato la corsa rosa; gli sarebbe bastato un Mortirolo, per fare un esempio.
Armstrong ha onorato la sua prima (e speriamo non ultima) partecipazione al Giro, anche più del quotatissimo Leipheimer; malgrado rientrasse dall'infortunio è stato spesso davanti ed è arrivato alla fine. Se continua cosi può veramente lottare per vincere in Francia.
Bene anche Garzelli, sempre con i primi, tranne un unico sfortunato giorno di crisi, senza il quale poteva, forse, lottare di nuovo per il podio.
Quest'anno è andata cosi; purtroppo si è persa l'occasione per fare un grande Centenario. Speriamo che gli organizzatori imparino dai loro errori e che il prossimo anno si torni alla formula abituale con Alpi e Dolomiti.

mercoledì 20 maggio 2009

Memorial Becchio

Non vorrei che si dicesse... "Ecco domenica se le è prese e ora non dice niente"..:)
Quindi faccio un breve post sulla staffetta di domenica scorsa.
Io e Graziano siamo arrivati quarti alle spalle di squadre di veri specialisti della disciplina; Giò Rivera (Giorda- Bonino), Monte Rosa (Mersi- ?), Saluzzo (Molineri- Aimar); il risultato è quindi soddisfacente ed era prevedibile.
Mi spiace solo di aver "sprecato" la grandissima prova di Graziano Giordanengo (il mio presidente) che mi ha dato il cambio in terza posizione; io ho fatto il massimo ma Enrico Aimar è troppo più forte di me su questo tipo di percorsi.
Dopo l'ovvio ricongiungimento fuori dal tecnicissimo sentiero, ho provato a sfruttare la mia conoscenza delle strade, allungando sull'unico pezzo di salita dura, riuscendo anche a prendere qualche decina di metri di vantaggio. Il tratto difficile, però, era troppo corto e sulla successiva discesa ho perso di nuovo contatto, arrivando a Trofarello con 15 secondi di distacco.
La manifestazione, pur essendo organizzata al meglio (per una volta pure ben premiata), non ha avuto grossa partecipazione (solo 30 staffette al via), malgrado un ottimo tasso tecnico (oltre alle staffette già citate bisogna ricordare Prandi- Ologueme, Brero- Perlo, Costa- Ruggiero); forse rispetto all'edizione passata paga il fatto di essere una vera corsa in montagna, che può scoraggiare gli stradisti.
Personalmente penso che fosse più indicata e opportuna la formula a quattro, più divertente e meno selettiva.
Nota conclusiva: ad oggi ho ancora le gambe distrutte..
p.s. mi dispiace aver "deluso" Valerio che mi seguiva in moto; purtroppo sul finale non ne avevo più..

giovedì 14 maggio 2009

Provinciale again!

Da due anni aspettavo questo momento.. Dopo il periodo passato in prestito a Trofarello, dove per ovvie ragioni non potevo difendere il mio provinciale sui 1500 conquistato a Mondovi, finalmente ho riconquistato il mio titolo (sempre a Mondovi).
Ero pronto, sono pronto, grazie a Valerio, però non ho fatto un gran tempo (4'15").
Ieri sera comunque importava solo il risultato; negli ultimi due provinciali di Villafalletto ho vinto la gara ma non la maglia, che era passata ad Enrico Aimar del Saluzzo e avevo un pò di timore di venire beffato proprio quest'anno che indosso di nuovo la maglia del Drago.
La gara, come detto, non è stata un granchè, anzi, visti gli allenamenti svolti, il tempo mi fa un pò schifo.. Purtroppo ero da solo a tirare e, senza cambi, non è possibile reggere certi ritmi a lungo.
I segnali positivi vengono dal fatto che ho corso facile, senza sforzi eccessivi e senza andare troppo oltre soglia. Ciò significa che effettivamente posso correre un tempo attorno ai 4'07".
Spero di poterlo dimostrare..
Ora devo allenarmi meglio di prima e continuare cosi, passando magari anche attraverso un 800.
p.s. il fatto di non aver speso troppo può tornare utile domenica...
p.p.s. la dedica per il titolo è a VALERIO e LUCA

martedì 12 maggio 2009

Giro: prima valutazioni

Premessa: arrivando a casa alle sei non posso vedere le tappe e il più delle volte mi devo accontentare degli highlights.
Quello che mi è parso di capire è che, al momento, il Giro del centenario non vede un "padrone" assoluto. La prima salita (S. Martino) era poco più che un cavalcavia e nessuno ha provato a fare la differenza; può essere un buon segnale di effettiva lotta al doping (un Riccò bombato qualsiasi ci avrebbe sicuramente provato).
Basso forse aspetta salita più dure (quali?? questo Giro è stato disegnato veramente male), Armstrong non sembra più ammantato di invincibilità come prima del ritiro, Cunego come al solito assente..
La chiave di volta potrebbe essere veramente la crono delle 5 terre, lunga 61 km. Se non si muovono le acque prima possono esserci grosse sorprese.
Lance Armstrong, secondo me, ha una condizione simile a quella di Contador l'anno scorso. Se non lo staccano prima della crono e cresce un pò di condizione può veramente vincere. Lo stesso discorso vale per Leipheimer e Bruseghin. Se non perdono terreno possono veramente dare manciate di minuti ai vari Cunego, Di Luca, Simoni..
Quelli che si sono nascosti meglio: Basso; sembra il più solido, ma deve dimostrarlo.
Sastre e Menchov; preparano agguati..
Di luca: roboante e in palla, però deve accumulare almeno un minutino prima della prova contro il tempo..

sabato 9 maggio 2009

Star Trek XI


Lo ammetto: ieri sera sono andato a vedere Star Trek XI con Fabio.
Gliel'avevo promesso da anni, da quando JJ Abrams ha accettato la regia dell'ennesima "puntata" di questa interminabile saga intergalattica, e, malgrado non mi sia mai piaciuto, ho mantenuto fede alla parola data.
Credevo fosse una noia mortale; il solito film barboso, con termini tecnici, lingue strane, orecchie a punta.. Insomma la solita solfa che piace ai soliti trekker sfigati e sfondati da birra e patatine, che si salutano aprendo le dita della mano..
Invece, mi sono dovuto ricredere; il film è bello e avvincente, i personaggi sono quasi tutti giovani e sfrontati (tranne il solito, onnipresente, rinsecchito, DOTTOR Spock), la storia è lineare e piacevole.
Il giovane Kirk sembra un piccolo Indiana Jones (altro che Shia Lebeuf), mentre il nuovo vulcaniano è impalato quanto il suo predecessore; forse i vecchi fan non saranno contenti della svolta "commerciale" della serie, ma questo non può che farle bene, svecchiandola e avvicinando nuovi spettatori.
Ora potrei quasi pensare di vedermi qualche altro episodio...

venerdì 8 maggio 2009

Giro d'Italia 2009

Per la prima volta nella mia vita, causa lavoro, non riuscirò a vedere i finali delle tappe del Giro..
Che tristezza!!!
Ecco, comunque, i miei pronostici:
1 Basso: ha una gran voglia di vincere e, secondo me, fin'ora si è nascosto bene
2 Sastre: nessuno ne parla, ma ha una regolarità impressionante in salita ed è pure migliorato a cronometro.
3 Menchov: nei grandi giri lui c'è sempre; può stupire.
4 Bruseghin: sarà lui il capitano della Lampre.
5 Leipheimer: sembra in buona condizione, ma il Giro non è il Tour.
6 Di Luca: non so... non mi convince del tutto..
7 Armstrong: forse sbaglio, ma credo che l'obiettivo di Lance sia sempre e solo il Tour. Non dico che venga in Italia per allenarsi, ma secondo me punta ad essere al meglio a luglio. Qualcosa sicuramente tenterà
Altri annunciati protagonisti, che non metto in classifica, ma che potrebbero entrare nei 10:
Simoni: troppo vecchio per vincere e non va avanti a cronometro
Cunego: il solito bluff; sarà staccato già sulla prima salita dura.
Garzelli: da un bel pezzo non ha più il fondo e non ha neppure la squadra. Può puntare solo alle tappe. Lo sa anche lui..
E infine.. il mio jolly.
Secondo me la mina vagante del Giro del centenario può essere Scarponi; va fortissimo in salita e anche lui è in cerca di rivincite.
Tra tre settimane vedremo se avrò azzeccato qualche pronostico...

giovedì 7 maggio 2009

Ovebro


...E poi ci lamentiamo degli arbitri italiani....
Chissà il Biscardi inglese...

domenica 3 maggio 2009

Dragonero!


Fiero e onorato di indossare l'emblema del Drago!!

sabato 2 maggio 2009

Valerio Sgura


Valerio é il mio torturatore..
Mentre lui trascorre il ponte in spiaggia sorseggiando mojito, io a casa tribolo e fatico sulla sua tabella di allenamenti..
E malgrado ciò lo devo ringraziare.
E' grazie a lui e Luca se dal 2006 ad oggi ho ottenuto grossi miglioramenti.
Loro mi hanno accettato come compagno di allenamenti e hanno avuto fiducia nella mia crescita anche quando ero un atleta poco più che mediocre. Se otterrò risultati nella settimana dal 10 al 17 maggio la dedica sarà per loro due.
Ora voglio dire due parole sull'atleta Sgura..
Rispetto a Luca, Valerio (che attualmente è in "aspettativa" dalla corsa) ha iniziato a gareggiare da bambino, primeggiando già a livello giovanile nelle gare in pista.
Vale è un atleta poliedrico, capace di ottimi risultati su tutte le distanze fino alla mezzamaratona, ma sicuramente esprime il meglio in pista e sui cross, dove sfrutta una tecnica di corsa invidiabile.
Lo foto di questo post è riferita alla sua ultima vittoria, il cross di Caselle 2008, quando dominando la gara aveva trascinato i compagni Andres Escobar e Matteo Malerba ad una storica ed irripetibile tripletta per l'Atletica Alpini Trofarello.

Ayrton Senna


Un grandissimo pilota, un grande uomo, che ci ha lasciati da ormai 15 anni nel tragico giorno del GP di Imola.
Quell'incidente lo ricordo con grande malinconia; avevo 10 anni e non mi piaceva (come non mi piace oggi) la formula 1.
Però Ayrton aveva una grande umanità, un talento sconfinato e un carisma magnetico.
Non potevi non essere un tifoso di Senna, perchè lui era l'automobilismo.