sabato 7 febbraio 2009

SIGHMA


Mi ero ripromesso di recensire l'ultima fatica fumettistica di Paola Barbato, e ora finalmente lo faccio..
"Sighma", che vede alle tavole Stefano Casini (disegnatore di Nathan Never) è il terzo romanzo annuale edito dalla Bonelli ed è una storia di fantascienza.
Il formato, a mio avviso, si dimostra di volta in volta sempre più convincente e la lettura piacevole e appasionante, tanto che una cadenza più frequente non sarebbe affatto sgradita.
"Sighma" viene dopo "Gli occhi e il buio" e questo forse un pò lo penalizza; Simeoni lo scorso anno ci aveva proposto un vero capolavoro e il confronto è ingeneroso per qualsiasi fumetto uscito negli ultimi tempi.
Malgrado ciò bisogna ammettere che la storia di Paola Barbato ha un ottimo ritmo, continui colpi di scena e personaggi singolari.
Evidenti sono le influenze e i richiami a film come "Atto di forza" e "Matrix", forse il genere è un pò inflazionato e forse non c'è più molto da inventare..
L'autrice, comunque, si trova a suo agio con una tipologia narrativa per lei insolita e il risultato è più che soddisfacente; Paola Barbato potrebbe tranquillamente continuare a scrivere Dylan Dog o horror in generale, ma dimostra intelligenza e voglia di mettersi in discussione.
La storia:
L'intreccio è ambiento in un futuro indefinito; un uomo privo di memoria si risveglia fuori dalle mura dell'unica città, sul petto ha tatuato un monogramma greco( la lettera SIGHMA) che potrebbe essere la chiave della sua perduta identità.
Attraverso un tortuoso percorso di conoscenza, in continua fuga dal Sistema che governa il mondo, Sighma arriverà ad affrontare il suo passato..

1 commento:

  1. Condivido il giudizio ma non le fonti cinematografiche. Bellissimo romanzo a fumetti.
    Se è vero che ci sarà una continuazione per Dragonero, spero che la stessa sorte tocchi pure a Sighma.

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