lunedì 26 luglio 2010

Tour: considerazioni finali

Il Tour 2010 è finito. Il Tour non mi è piaciuto.
Niente bagarre, niente battaglia, qualche progressione di Schleck e basta. Non scatta più nessuno e, forse questo è un bene, perchè vuol dire che le forze sono poche, che quello schifo di doping inizia a sparire dal movimento professionistico..
Questo Tour ha evidenziato che non si può fare la doppietta dei due grandi Giri nello stesso anno, credo che solo il miglior Contador (versione 2009, non quello giallo spento di quest'anno) potrebbe tentarla.
Non ha vinto il migliore (Schleck: bravissimo, voto 10), ma l'atleta più astuto e scaltro (Contador: voto 7,5), tra i corridori che avevo indicato come aspiranti al podio mi sento di promuovere solo Menchov (buona regolarità, ma non era quello del Giro del Centenario: voto 7) e Van der Broeck (l'avevo indicato come sorpresa e ci ho quasi azzeccato: voto 7,5).
Tutti gli altri insufficienti:
Armstrong: 4. Ha avuto sfiga, però mi aspettavo un pò d'orgoglio. Rimpiangerà di non aver corso Tour e Vuelta nei suoi anni migliori.
Basso: 4. Non è mai stato in gara, anche da sfebbrato.
Evans: 5,5. lui per lo meno ha fatto un giorno in giallo; però non era in condizione, anche senza infortunio.
Cunego: 4. basta scuse!!! è sempre un'incompiuta!! vogliamo rivedere l'atleta del 2004!
Petacchi: sospensione del giudizio.. per evidenti motivi.
Team Radioshack: 2. il capitano ha fallito e va bene. Però gente come Kloden, Leipheimer, Popovich a quel punto doveva provare a fare classifica. (per questo motivo Horner uno dei più scarsi della squadra: 6,5 per l'impegno)
Il Tour, alla fine, è ostaggio di se stesso, della sua storia, delle sue montagne di inizio 900 (possibile che non abbiamo un simil Mortirolo tra Alpi e Pirenei??), ormai è un circo mediatico, ma ha comunque un grande fascino.

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