venerdì 9 luglio 2010

Interviste atletiche: Marco Corino

Atleta: Marco Corino
Anno di nascita: 1979
Squadra: ASD Dragonero
specialità: mezzofondo veloce, cross

) la tua gara perfetta.
Novara 08/09/1998 cat. junior, 1500m personale in 3'49'20"
2) la volta che hai pensato "oggi vado fortissimo"
maggio 1997, camp. regionali di società a Torino, 1° anno junior, 1500m in 3'53"36, 3° dietro Santambrogio e Dalla Brida del cus.
3) la vittoria più difficile e quella più "voluta"
La più difficile è stata un 3000 indoor di un meeting nazionale a Genova nel 2003, vinto in 8'17"44 davanti ad Aziz El Najedrissi, perchè arrivavo da un lungo stop. La più voluta... ne vorrei una adesso perchè sono "a secco" da diversi anni!
4) la gara che volevi/ vuoi vincere, ma non hai mai vinto
Campionati italiani, sono arrivato 2 volte secondo sui 1500 e nel cross, e ben 8 volte nei primi 6, ma non ho mai vinto
5) la volta che ti ha veramente pesato uscire ad allenarti.
ancora adesso è ogni volta che devo fare un medio!!! Ma chi ha inventato i medi?!
6) il tuo avversario più difficile
A livello giovanile Roberto Delsoglio, sono stato a lungo l'eterno 2° dietro di lui nella categoria cadetti e allievi; a livello assoluto... i miei tendini!
7) l'atleta che più hai ammirato
Gianfranco Fiorillo, forse in pochi lo conoscete, ma uno con la sua tenacia non l'ho mai conosciuto. Aveva poco talento ma così tanta voglia e testardaggine da arrivare a correre in 8'21" i 3000 e 3'53 i 1500 e scusate se è poco!
8) la gara più difficile
Mondiali di cross in Marocco, c'erano 34° a marzo, l'ultimo chilometro l'ho fatto di inerzia ma non mi ricordo di averlo percorso. All'arrivo non ricordavo neanche come mi chiamavo. Però è stata anche la gara più emozionante.
9) la volta che ti sei ritirato
Cuneo, memorial Walter Merlo del 2001; avevo preparato benissimo i 3000m e speravo di fare il personale, ma poi al 2° km mi sono staccato e sono saltato di testa.
10) un rimpianto atletico
Rimpianti ne ho tantissimi, purtroppo. Dal 1999 a oggi i tendini non mi hanno più lasciato in pace e non sono mai più riuscito a preparare una gara come si deve e so che mai più ci riuscirò. Nel 2003 avrei dovuto correre gli italiani indoor, avevo corso 15 giorni prima in 8'17 ed ero in crescendo di condizione; puntavo a un 8'10" ma il giorno prima degli italiani ho preso la febbre a 40... e non ho corso.

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