giovedì 16 aprile 2009

Luca Cerva

Luca è l'atleta più forte della provincia di Torino, un campione vero, che mi onora della sua amicizia.
Grazie a lui e a Valerio oggi sono un buon corridore e riesco a correre su certi ritmi.
Per Luca la mia presenza negli allenamenti di qualità è più un fastidio che altro, eppure tutte le settimane facciamo i "lavori" assieme.
Ho avuto, quindi, la fortuna di vedere dal vivo la sua preparazione per la maratona di Torino di domenica, ho visto la sua condizione crescere di settimana in settimana, ho visto tutti i suoi sacrifici e la sua enorme forza di volontà.
L'ho accompagnato per qualche chilometro, e pur non correndo in prima persona, sento anch'io la gara. Da questa esperienza ho ricavato un grosso insegnamento: nella vita, come nella corsa, per ottenere veri risultati non si può ricorrere a strane scorciatoie. Se si vuole avere rispetto per se stessi bisogna impegnarsi al massimo, visualizzare l'obiettivo e cercare di conseguirlo con tutte le forze.
Spero di cuore che Luca faccia un grande risultato perchè lo merita.

7 commenti:

  1. Gran bel post, utile a tutti.
    In bocca al lupo a Luca, che ho conosciuto nelle gare "notturne" la primavera scorsa.

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  2. Grande Luca, ha corso molto bene stamattina nonostante la giornataccia.
    Concordo con te Sundance, la corsa può essere intesa come lezione di vita: chi sa soffrire e fa sacrifici per quello che poi è un hobby avrà meno difficoltà nell'affrontare i piccoli e grandi problemi quotidiani. La corsa a me personalmente ha dato tanto da questo punta di vista.

    Ciao!

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  3. non in tutti gli sport devi faticare cosi tanto per conseguire un risultato. Fai una fatica tremenda a trovare la condizione e la perdi in tre giorni; prendi pioggia e vento, freddo e buio, caldo torrido... e in più, la maggior parte delle volte sei da solo. La corsa è maestra di vita perchè fatichi a trovare il tuo limite, cosa che in altri sport non succede.

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  4. In tutti gli sport sei solo alla fine, perchè se sei in una squadra e tu fai schifo la squadra ne risente.
    Secondo me tutti gli sport a pari merito aiutano ad essere competitivi nella vita.
    La tua è una visione di parte.

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  5. Io no ho mai parlato di competitività nella vita e non voglio fare un discorso di parte.
    Gli sport di fatica e individuali (atletica, ciclismo, nuoto) ti spingono a cercare il tuo limite fisico. Non è gioco; è proprio una sfida con se stessi, che negli sport di squadra non puoi avere.

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  6. Non sono assolutamente d'accordo. Una persona che fa sport si spinge sempre al limite per fare bene. Se non lo fa fa schifo. Questo sia negli sport individuali che in quelli di squadra. Io ho fatto per anni tennis e per un po' di meno calcio. Anche se non erano livelli alti fidati che tutti quelli che ho conosciuto sia in uno sport che nell'altro si spinge al massimo, solo che negli sport individuali è più visibile.

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