sabato 11 giugno 2011

Stria


Dopo tre anni dall'uscita dello spendido "Gli occhi e il buio", Gigi Simeoni ritorna in edicola con il nuovo romanzo a fumetti Stria.
Il genere è simile, un horror avvincente e con continui colpi di scena che coinvolgono il lettore dalla prima all'ultima pagina.. Come nel caso degli "Occhi e il buio" i personaggi sono sconquassati da rivelazioni incredibili e repentini mutamenti.
I personaggi sono nevrotici e sconvolti da un passato che non riescono a ricordare e che riemergerà spaventosamente nel corso della narrazione.. Bellissimi i disegni, la storia, forse, un po' meno entusiasmante rispetto al primo romanzo a fumetti, però comunque avvincente.. Rimani comunque legato al fumetto, con l'ansia di sapere come andrà a finire.
Stria non ha il fascino dell'epoca storica, come "gli occhi e il buio", ma, pur essendo ambientato nel momento attuale, attinge ampiamente al serbatoio della leggenda, del folklore e delle tradizioni locali...
L'unico aspetto che stona un po' rispetto al racconto è la copertina, che, per quanto molto bella e immaginifica, sembra prospettare le vicende di un folle serial killer che emerge dal passato... E non è proprio così.. In definitiva se "Gli occhi e il buio" merita 10, "Stria" vale almeno "8,5".

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