mercoledì 30 marzo 2011

Dylan Dog Dead of Night

Siete convinti che un film su Dylan Dog non possa trascendere da Groucho, Block, ambientazione londinese, maggiolino bianco.....?? Se siete di questo avviso non andate a vedere Dead of night.
Se, invece, vi liberate da preconcetti il film, pur non avendo una trama eccezionale ed effetti speciali un pochino scadenti, può essere piacevole..
E' evidente l'intento degli sceneggiatori di adattare il fumetto ai canoni americani e globali... sicuramente il Dylan che vorremmo vedere è molto diverso, però si ritrovano alcune citazioni molto gradevoli: l'indirizzo è Craven Road, Dylan è ovviamente innamorato, suona il clarinetto (non il Trillo del diavolo, ma When the saints go on march'in... vabbè dai!!), la sua scrivania è quella del fumetto, i vestiti pure, è "amico" dei mostri, due vampiri si chiamano Sclavi e Bonelli....
Insomma tante cose per cui concedergli un'occasione, per poi ributtarsi con più piacere nella lettura del fumetto.
Un sei di stima per il tentativo lo merita, sperando in un sequel che, magari, tenti la trasposizione di qualche storia originale, senza ricorrere ad una banale accozzaglia di zombi, vampiri, lupi mannari...

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