Siraj Gena, un ottimo atleta che ha fatto un gran tempo.
Un corridore etiope.
STOP.
Questa è l'unica cosa che lo può accumunare a Bikila, il leggendario maratoneta scalzo di Roma 1960, sebbene i giornali si siano ostinati a forzare il paragone.
Bikila corse tutta la gara a piedi nudi, mentre Gena ha fatto si e no 200 metri senza scarpe, e non per onorare la memoria del connazionale, ma solo per intascarsi i 5000 euro di bonus previsti per il primo etiope scalzo all'arrivo.
Inoltre, Bikila vinse la maratona Olimpica e replicò 4 anni dopo a Tokio; un palmares sicuramente più prestigioso.
In occasione della maratona di ieri abbiamo assistito anche all'esordio di Meucci sulla distanza: 2h14" è un buon tempo soprattutto con un tracciato cosi impegnativo.
L'atleta toscano può sicuramente migliorare, ma fa bene a non voler affrettare i tempi.
E' ancora molto giovane e la strada è logorante.
lunedì 22 marzo 2010
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