Odio correre una gara facile..
Dai tutto per scontato, ti dici che tanto vincerai, che gli altri non ti possono battere, non ti svegli, non ti concentri..
Ed è li che inizi a faticare, ti accorgi che gli altri non sono poi cosi scarsi, che non si staccano e che tu non corri come al solito..
E' li che inizia la paura di perdere, l'ansia, il timore di fare figuracce..
Mi era già successo lo scorso anno a None ed è successo di nuovo oggi a Pecetto.
In entrambe le occasioni ero nettamente il favorito e ho vinto, ma non è stato facile come previsto..
Devo anche dire che sia oggi, che lo scorso autunno, non stavo benissimo dal punto di vista fisico (forse influenza?), però devo imparare a gestire meglio la responsabilità di "fare la corsa".
domenica 5 aprile 2009
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Complimenti!
RispondiEliminati capisco ma ..per me vale l'opposto: quando è facile è più bello (ma comunque primo non arrivo!)
Anche per me c'è un "facile" bello: quando ho addosso una sana tensione pregara e mi accorgo di essere in condizione. Li mi diverto; se, invece, ho i favori assoluti del pronostico corro da schifo..
RispondiEliminaNon va non va...devi migliorare per le prossime olimpiadi!!!
RispondiEliminanon parteciperò mai alle Olimpiadi. sono serenamente consapevole dei miei limiti.
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