giovedì 30 aprile 2009
Davide Rebellin
Allenamento settimanale..
Sabato, parlando con un dirigente dell'Atletica Alpini Trofarello, il mio "allenatore" diceva che i lavori per correre forte in pista ti devastano e ti portano quasi al vomito.
Credevo di capire a cosa si riferisse, ma mi sbagliavo.. In questi primi quattro giorni ho fatto due lavori di ripetute e due "lenti" di 12 km a 4'00" al chilometro.
Sono distrutto, ma voglio provarci a portare a termine queste due settimane. Vale ha fiducia nel fatto che io ci riesca e io devo dimostrargli che ha ragione.
Alla fine sarò totalmente svuotato, ma ne sarà valsa la pena.
domenica 26 aprile 2009
varie ed eventuali
Spero che i suoi guai fisici possano risolversi presto e che possa tornare in gruppo più forte di prima.
Ora voglio scrivere qualche riga sulla gara di ieri; i 1500 m che ho corso a Villanova in occasione del meeting nazionale "a Tutta corsa".
Devo dire che non mi sono presentato al via nelle migliori condizioni possibili; da quando ho iniziato a lavorare non ho ancora trovato il giusto equilibrio e, in più, venerdi sera sono andato ad una festa di compleanno che mi ha distrutto lo stomaco..
Morale: nel riscaldamento correvo storto e avrei preferito non essere li..
Il risultato (7° posto assoluto dopo una luga volata con Enzo Falco e nuovo personale in 4'10"16) è, quindi stupefacente e imprevisto. Ora, però, devo prepararmi bene per la prossima gara e fare dei pregara più da atleta..
Obiettivi: il provinciale del 13 maggio (giorno del mio compleanno) e il memorial Becchio del 17, dove spero di far vedere al signor Feyles l'atleta che avevano in squadra e che hanno trattato da tapascione...
mercoledì 22 aprile 2009
Che, l'argentino
Il film, in realtà, è un documentario storico, la presenza scenica di questo grandissimo personaggio non viene enfatizzata nè mitizzata; il Che è uno dei ribelli, un comandante, ma non (ancora?) un eroe.
Ernesto Guevara non emerge dal coro dei luogotenenti di Castro, il regista non lo propone come un "gigante" malinconico e solo nella lotta; ha le sue debolezze (la cronica asma che lo indebolirà anche in Bolivia) e i suoi limiti.
A tratti il film è anche noioso; l'intento storiografico è ammirevole, però un film dovrebbe anche essere coinvolgente e avere ritmo.
Malgrado ciò, andrò a vedere anche la seconda (tragica) parte del film.
Gli ideali e la vita del Che meritano il massimo rispetto e sono curioso di conoscere un pò meglio la storia di questo rivoluzionario vero.
lunedì 20 aprile 2009
Finale del Grande Fratello...
Visto però che altre persone in famiglia (di cui non faccio nomi) lo guardano,mi è capitato di sentire la frase di esordio della Marcuzzi in apertura al "fantastico" evento.
"Ragazzi siete i nostri eroi!!!"
Che tristezza.. quattro scemi analfabeti e falsissimi considerati degli EROI e strapagati per la loro inutilità...
giovedì 16 aprile 2009
Luca Cerva
Grazie a lui e a Valerio oggi sono un buon corridore e riesco a correre su certi ritmi.
Per Luca la mia presenza negli allenamenti di qualità è più un fastidio che altro, eppure tutte le settimane facciamo i "lavori" assieme.
Ho avuto, quindi, la fortuna di vedere dal vivo la sua preparazione per la maratona di Torino di domenica, ho visto la sua condizione crescere di settimana in settimana, ho visto tutti i suoi sacrifici e la sua enorme forza di volontà.
L'ho accompagnato per qualche chilometro, e pur non correndo in prima persona, sento anch'io la gara. Da questa esperienza ho ricavato un grosso insegnamento: nella vita, come nella corsa, per ottenere veri risultati non si può ricorrere a strane scorciatoie. Se si vuole avere rispetto per se stessi bisogna impegnarsi al massimo, visualizzare l'obiettivo e cercare di conseguirlo con tutte le forze.
Spero di cuore che Luca faccia un grande risultato perchè lo merita.
sabato 11 aprile 2009
Adriano....
venerdì 10 aprile 2009
Lutto
Intervengo solo per fare un brevissimo post sulla giornata odierna, sicuro che Sundance non ha avuto il tempo ma che farà sicuramente qualche riga anche lui.
Il lutto nazionale mi sembra più che doveroso e ci costringe a fermarci a pensare alla tragedia che è stata questo terremoto.
Ci sarebbero critiche da fare, persone a cui sputare e altre da benedire ma non è questo il momento.Proprio no.
Cito per concludere due frasi pronunciate da due sopravvissuti al cataclisma, la prima di un amico di un mio collega e la seconda di una donna a Porta a Porta.
"Ciao Roby, sì noi tutto bene. Nessuno della mia famiglia ha più una casa ma siamo vivi, anche i bambini. Tutto bene."
"Abbiamo perso tanti mattoni. Anzi tutti. Ma imattoni più importanti, la vita, la salute, gli affetti, sono ancora qui. Non ci sono problemi: gli altri mattoni si ricostruiscono."
mercoledì 8 aprile 2009
venerdi di quaresima
Matteo:" ma come è venerdi di Quaresima e prendete tutti la carne"
Maurizio: "Eh beh..."
Triste, ma purtroppo la maggior parte della gente non crede più nella Chiesa (e forse anche in DIO...)
Correre al Valentino
Chi corre al Valentino sa che questi quattro chilometri si sviluppano su una sottile striscia di asfalto lungo il Po molto frequentata soprattutto nel periodo estivo.
Atleti, podisti amatoriali, corridori occasionali, bici, ragazzi con i roller, passeggiatori.. tutti si ammassano sul sentiero senza rispettare le normali regole di convivenza e di corretto utilizzo.
Come sulla strada bisognerebbe tenere la destra evitando, se possibile, di occupare tutta la carreggiata, al fine di consentire a tutti di praticare al meglio il proprio sport.
Passi per i bambini e i passeggiatori, ma è estremamente fastidioso quando ci sono quei grupponi di "tapascioni" che intasano totalmente la "pista" costringendo quelli che vogliono svolgere dei lavori di ripetuta a stop improvvisi e slalom snervanti.
Al Valentino si allenano atleti di primissimo livello come Vladymir Polikarpenko, Luca Cerva, Enzo Falco, Alessandro Giannone..; questi atleti devono poter svolgere al meglio i lavori previsti.
A mio avviso i podisti della domenica la dovrebbero smettere con i loro piccoli egoismi.
Se corri a 5 al km fatti da parte; c'è posto per tutti, ma lo spazio va usato bene.
domenica 5 aprile 2009
Il brutto è quando è facile..
Dai tutto per scontato, ti dici che tanto vincerai, che gli altri non ti possono battere, non ti svegli, non ti concentri..
Ed è li che inizi a faticare, ti accorgi che gli altri non sono poi cosi scarsi, che non si staccano e che tu non corri come al solito..
E' li che inizia la paura di perdere, l'ansia, il timore di fare figuracce..
Mi era già successo lo scorso anno a None ed è successo di nuovo oggi a Pecetto.
In entrambe le occasioni ero nettamente il favorito e ho vinto, ma non è stato facile come previsto..
Devo anche dire che sia oggi, che lo scorso autunno, non stavo benissimo dal punto di vista fisico (forse influenza?), però devo imparare a gestire meglio la responsabilità di "fare la corsa".