sabato 23 luglio 2011

Tour 2011 -pagelle-

Il Tour è finito...o meglio c'è ancora la passerella di domani, ma conta poco...
Dei miei consueti pronostici ho azzeccato solo il 2° posto di Andy Schleck, il piazzamento tra i 10 di Sanchez e la difficoltà di Basso....
Veniamo alle pagelle:
Evans 10: ha sorprendentemente e inaspettatamente sfatato la sua tradizione di eterno piazzato. Ha vinto un Tour che vedeva tutti i migliori ciclisti del Mondo al via e questo dà ancora più valore al suo trionfo. Non ha mai attaccato in salita, cercando di arrivare alla crono vicino ai primi, ma sfruttare le proprie doti non è certo vietato dal regolamento...
Andy Schleck 10: forse lui più di tutti meritava di vincere questo Tour. Una grandissima impresa nella tappa del Galibier, coraggioso nella tappa dell'Alpe d'huez.. ha pagato gli sforzi... Fossi in lui proverei a correre il Giro o la Vuelta, giusto per non avere l'ossessione....
Frank Schleck 8: molto regolare, sale sul podio....però a crono è veramente fermo....
Voeckler 9: non simpaticissimo, però grandissimo coraggio...ha resistito fino all'ultima tappa di montagna più col cuore che con le gambe.. il piazzamento nei cinque con un percorso così impegnativo è inaspettato e inpronosticabile per un corridore con le sue caratteristiche.
Contador 8: ha dimostrato uan volta di più di essere un fuoriclasse. Una brutta caduta subito, una squadra non all'altezza, condizione approssimativa eppure non si è mai arreso...E' veramente il migliore.
Sanchez 8: maglia a pois, una tappa, due secondi posti, 6° nella generale...gran Tour!
Cunego 6,5: dice di essersi ritrovato per le corse a tappe....il 7° posto è buono, però in salita è sempre stato sulle ruote degli altri e a crono non va avanti..
Basso 5: ha programmato tutta la stagione su questa gara. ha fallito malgrado un tracciato a lui congeniale e con un Contador a mezzo servizio. Il fatto che vinca Evans, che lo scorso anno aveva demolito al Giro, deve farlo riflettere....
Rolland 9: gregario per due terzi di Tour, sempre con i primi in salita, vincitore nel tappone, primo dei giovani...i francesi tornano a sperare...
Cancellara 5: un Tour anonimo, malgrado il lavoro da gregario.
Hushovd 10: grandissimo!!! 10 giorni in giallo! 2 vittorie in tappe di media montagna!! (come Boasson Hagen: 9 pure a lui!). Un vero campione del Mondo.
Gilbert 9: dà spettacolo. sempre!

Amy Winehouse

La classica tragedia annunciata.....che come sempre nessuno ha tentato di evitare! E così una ragazza di neanche 28 anni con un talento straordinario, viene trovata morta in casa.. Suicidio? Overdose? poco importa....quello che conta e di cui qualcuno deve farsi carico è il tragico esito di questa vicenda umana così controversa. Qualcuno penserà che Amy Winehouse se la sia cercata, con una vita votata all'eccesso e all'autodistruzione... Io non riesco a non provare un profondo senso di angoscia... in fondo era una ragazza che aveva bisogno di aiuto..

venerdì 22 luglio 2011

Auguri!!!

Auguri al mio amico, maestro, torturatore...Luca Cerva, e alla sua compagna Cristina per la nascita del piccolo Edoardo!!
Sicuramente sarà un campione nello sport e, soprattutto, nella vita, come il papà!

sabato 16 luglio 2011

28 euro......

28 euro per vedere Juve- Rappresentativa Val di Susa.....
Campionati italiani di atletica leggera: Gratis!
Quando la smetteremo di dare soldi a questi buzzurri dei calciatori?

"In Patagonia"

"In Patagonia" non è un libro, ma un viaggio raccontato attraverso le pagine frenetiche e allo stesso tempo dettagliate di uno splendido diario.
Bruce Chatwin, autore incredibilmente immaginifico, è il viaggiatore vagabondo attratto sin dall'infanzia dagli sconfinati e terribili paesaggi di questo Paese che può essere sicuramente riconosciuto come l'ultima Frontiera di una umanità imbarbarita dalla frenesia dei tempi moderni.
Nel libro ritroviamo una commistione intensa di Storia, antropologia, geopolitica...
Chatwin racconta il suo viaggio alla ricerca di un fossile di dinosauro e intreccia le sue vicende con le storie di coloro che abitarono questa Terra, apparentemente inospitale, sin dalla preistoria...Personaggi più o meno famosi, ma tutti fortemente comunicativi..
Ci parla del suo antenato marinaio irrequieto che decise di fermarsi nel suo peregrinare e di stabilirsi proprio in Patagonia; parla di creature mitologiche, conquistatori europei, indigeni, naviganti coraggiosi, pirati e banditi, rivoluzionari disillusi..
Tra le pagine del libro si possono incontrare gli ultimi fuorilegge dell'Ovest americano, Butch Cassidy e Sundance Kid fuggiti in Sudamerica alla ricerca di un nuovo Far West, ma anche Darwin e i primi coraggiosi a sfidare i marosi di Capo Horn..
Chatwin accompagna il lettore attraverso paesaggi selvaggi e incontaminati; lo riporta ad un'umanità più semplice e solidale, forse proprio perchè costretta ad una vita meno comoda.
"In Patagonia" mette addosso al lettore una grande voglia di viaggiare, di conoscere, ma soprattutto una forte nostalgia per una vita più semplice, ma molto più libera.

venerdì 15 luglio 2011

800 e...? parte seconda..

E' tutto vano..per quest'anno mi sa che devo rinunciare alla fantascientifica idea di scendere sotto il muro dei due minuti...
Ci ho provato di nuovo domenica ai CDS di Donnas..8° in 2'00"75...ci ho provato un'altra volta mercoledi ad Alessandria...Ero pronto, stavo bene, la serata era fresca, la condizione in crescita, il meeting di livello..Però poi i giudici hanno deciso di organizzare la gara optando per due serie da 15 persone con partenza alla corda...Come dire "cazzo ce ne frega del mezzofondo!"... Correre un 800 con una partenza che sarebbe stata affollata pure per i 1500, significa sgomitate, sgambetti, slalom, passaggi in seconda e terza corsia...Morale fino ai 200 nessuno è riuscito a correre, passaggio lentissimo ai 200 in 33 e sconfortante 1'02" ai 400..
Il secondo giro, scazzato e deluso in 59" è la conferma del fatto che il grande tempo (per me) era assolutamente alla portata.. Ora tenterò di improvvisare un 5000 a Saluzzo il 27, qualche serale e poi preparazione per un buon 1500 a settembre..
Non posso chiudere la stagione senza correre neanche una volta la mia distanza preferita!